Maura Giunta è nata a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, il 3 dicembre del 1961, ma abita vicino a Legnano da diversi anni.
Giornalista e scrittrice, le piace ricordare di aver iniziato molto presto a comporre rime e piccole storie: già da bambina i taccuini e le matite hanno sempre esercitato su di lei un grande richiamo, un fascino senza tempo.
Il suo primo componimento poetico Maura se lo ricorda ancora: una poesia dedicata ad un piccolo fiore, una violetta.
Oggi la gente, i luoghi, le atmosfere, le situazioni casuali, le piccole storie, la vita di ogni giorno sono i temi su cui l’autrice di Attimi ama soffermarsi in particolare, assorbendone i dettagli e traducendoli in sensazioni, impressioni, pennellate di parole.
Editore Montedit Collana “I Salici” – I libri di Narrativa
14×20,5 – pp. 84 – Euro 8,50
Cinquant’anni passati, e già da qualche anno…che fare?
Stare a guardare…
No, aprire quel cassetto e mettere insieme i racconti di mezza vita, appunti, stralci di pensieri e di momenti… anzi, di attimi.
“Attimi” si crea da solo, in pochi giorni trascorsi al mare, nella casetta di legno in pineta, raccogliendo pagine sparse di racconti brevi, venticinque, che parlano di viaggi, ricordi, storie di altra gente lungo il cammino.
“Attimi” è un regalo, la confezione finale di un elaborato che ha voluto anni, ma che alla fine prende forma, diventa oggetto che si tocca e si tiene tra le mani, si sfoglia, si annusa, si legge.
Riempie di orgoglio, ebbene sì. Come quando si aspetta, si aspetta… e il risultato arriva.
E la gente ti ferma per strada perché ti legge ed apprezza il tuo stile.
“E’ pura poesia”, ti dice quella signora che ne ha già comprate sei copie da regalare.
Tanti nemmeno lo sanno di avere ispirato quegli “Attimi”!
Perché “Attimi”, come recita la breve introduzione (ogni libro serio ce l’ha e così l’ho voluta anch’io) lo chiarisce subito:
“Spesso traiamo ispirazione, anche senza accorgercene, dalle cose di ogni giorno, dalle situazioni, da quello che ci accade.
Altre volte è la gente ad ispirarci: chi incontriamo per caso, chi conosciamo già, con chi ci troviamo a confrontarci per mille ragioni.
Incontrare persone nuove, del resto, è come partire per un viaggio lontano.
Conoscere le loro storie è come vivere altre vite, oltre alla nostra: un’occasione preziosa.
Chi amiamo anche per poco, chi rimarrà nel nostro cuore per sempre.
Ecco, quello che ho scritto è dedicato a tutti loro”.
Maura Giunta
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