Di Redazione –
Siamo al 78° anniversario della Liberazione, che per tradizione è la festa dei Partigiani e di tutte le italiane e di tutti gli italiani fedeli alla nostra Costituzione Repubblicana. Quest’anno l’anniversario cade in un contesto politico paradossale: al Governo, per volontà di tante italiane e italiani, ci sta una compagine politica che vuole negare la Resistenza patriottica al nazismo e al fascismo, tentando di riscriverne la storia. Non ci riusciranno perché la Resistenza al dispotismo, ai soprusi, alla prepotenza, alla violenza, è continuata anche dopo la guerra e continuerà.
Come dimenticare Portella delle Ginestre, l’uccisione degli operai di Reggio Emilia, l’eccidio dei contadini a Melissa, i moti di Genova del 1960, i quarantamila licenziati per motivi politici e tanti altri episodi di violenta repressione contro lavoratori, donne e studenti.
Come dimenticare la Resistenza del movimento operaio e sindacale, contro il terrorismo di qualunque matrice politica e provenienza.
Come dimenticare la lotta delle donne per le parità di genere e per i diritti civili.
Come dimenticare le lotte degli studenti per una scuola pubblica democratica e inclusiva.
Come dimenticare le lotte per il diritto alla salute.
Quindi la Resistenza non si è mai fermata. La Resistenza deve continuare in maniera visibile, incisiva e concreta, con forme di protesta e ribellione civile non violenta, per debellare la povertà e le differenze sociali e culturali. Per la tutela dell’ambiente, contro una strisciante xenofobia e un rinascente razzismo di triste memoria. Resistenza per un nuovo modo di pensare alla vita: Pace e benessere per tutta l’umanità.
Con l’occasione del 78° anniversario della Liberazione Diario Legnanese presenta alcuni documenti di tre momenti di antifascismo legnanese.
1972 – Manifestazione unitaria antifascista.
1972 Almirante Legnano
1975 – Città di Legnano Medaglia di bronzo al Valor Militare. “Il pensiero di Sandro Pertini sulla resistenza legnanese”.
Legnano medaglia bronzo VM
1995 – Per non dimenticare.
1995_da1 a6pdf
Lascia un commento
Lasciaci il tuo parere!