Di Rino Lattuada – Giovedì 4 maggio 2024 al Centro sociale Pertini di Legnano, si è svolta la bella e intensa serata dedicata a Alfonsina Strada. Esattamente 100 anni fa Alfonsina Strada partecipò al Giro d’Italia, prima e unica donna a correre il Giro insieme ai maschi. Per ricordare Alfonsina e tutte le donne che, pedalando controvento hanno sfidato i luoghi comuni inseguendo i loro sogni.
Sala piena, simpatia, tanta cultura, storia, confronto e ottima musica. Un successo per l’iniziativa organizzata dalla Commissione Pari Opportunità e il Comune di Legnano e soprattutto un forte messaggio a non rinunciare mai ai propri sogni, a non abbandonare mai la speranza e lottare sempre per la libertà.
Andrea Satta, alla chitarra Stefano Ciuffi, la campionessa di ciclismo Morena Tartagni e Gianni della ciclofficina
La nostra amica e collega Paola Riccardi della Commissione Pari Opportunità
Andrea Satta, Paola Riccardi, Gianni della ciclofficina, l’assessora con delega alla Comunità Inclusiva Ilaria Maffei e Morena Tartagni, campionessa di ciclismo prima donna italiana a vincere una medaglia mondiale nel 1968
Viviamo da anni in un clima residuale da sconfitti resistenti e questo è il nemico peggiore.
Come ci bevessimo un tramonto che sfuma, un infinito crepuscolo delle idee invece che l’alba di nuovi propositi. Come dovessimo difendere qualcosa che comunque inesorabilmente ci sfuggirà di mano e sulle ultime forze il dovere di mettere a posto, magari con cura e coscienza e un misto di rimpianto e rassegnazione, la stanza prima di andarsene.
Io non sono d’accordo. Odio la nostalgia. Il mio lavoro di artista che incontra i contesti e cerca di leggerli e tira fuori canzoni, transumanze a pedali, cortometraggi e altro e la mia vita di pediatra in aree periferiche si intreccia con tutto questo come un viaggio esistenziale e mi propone ogni giorno realtà affascinanti piene di opportunità.
Esiste gente bella che fa cose bellissime. È successo due volte in un solo week end. Venerdì ad Imola, a Ca’ Vaina, dove Maddalena e Anna, supportate da Elisa, l’assessore e da Fabio e altri loro amici, animano un centro che dà spazio ai ragazzi per incontrarsi e mettere insieme le idee e per i confronti nei giorni del disagio ci sono psicologi e assistenti sociali. E’ successo sabato a Legnano, in una realtà più di frontiera, ai margini della metropoli, Milano. Paola, Gianni, Ilaria, la loro assessora alle pari opportunità, Lorenzo, un sindaco illuminato, hanno reso possibile il Centro Sociale Sandro Pertini dove stranieri, ragazzi, gente del quartiere si incontra e fra una tangenziale e un prato che resta, fra i caseggiati, si ricompone la comunità. In tutte e due le serate avevo come ospite una sdonna straordinaria, Morena Tartagni, una Alfonsina Strada contemporanea, dieci volte campionessa italiana di ciclismo fra pista e strada tre medaglie ai Mondiali, un record dell’ora e tante storie di umanità al femminile, compresa e soprattutto quella con la sua compagna di vita Paola, con cui si apre il suo bel libro “Volevo fare la corridora”.
Chi si percepisce nel giusto, ma residuale e guarda al passato, si ripensi alla svelta o si faccia da parte, puo’ far più male lui che l’indifferenza. Si rischia di essere portatori di recriminazioni, moralismi in stile da vecchi tromboni. Non me ne frega niente del tramonto del Sol dell’Avvenire. Abbiamo la vita fra le mani, i bambini che fanno domande, la poesia da cantare, le note da suonare, il mondo da ascoltare, la possibilità di sorridere e offrire futuro ai ragazzi, attraverso le storie. In questo fine settimana a Imola e a Legnano e’ successo questo e l’abbiamo fatto insieme. Più che dire e’ necessario fare. E’ anche bellissimo fare. Una rivoluzione interiore. Il resto è marketing e spazio al vomito.
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